martedì 7 maggio 2013

MENSAJE DE PAPA FRANCISCO PARA LAS HERMANDADES Y COFRADIAS


El dìa 5 de mayo 2013 papa Francisco celebrò la Santa Misa que culmina la "Jornada de Cofradìas y piedad
Foto de @Marysol
Popular" en el A
ño de la Fè. Hermandades provenientes de Italia, Francia, España, Irlanda, Malta, Polonia llegaron a Plaza San Pedro con gran entusiasmo y alegrìa desde horas muy tempranas; cada una de ellas con sus habitos tradicionales, estandartes e imagenes religiosas, para recibir el mensaje del Santo Padre.
Citando a Benedicto XVI, Papa Francisco recalcò la importancia  de tres aspectos fundamentales para toda hermandad: evangelicidad, eclesialidad, misionariedad.



EVANAGELIDADQuien ama al Señor Jesús, acoge en sí a Él y al Padre, y gracias al Espíritu Santo acoge en su corazón y en su propia vida el Evangelio. Aquí se indica el centro del que todo debe iniciar, y al que todo debe conducir: amar a Dios, ser discípulos de Cristo viviendo el Evangelio. Queridas Hermandades, la piedad popular, de la que sois una manifestación importante, es un tesoro que tiene la Iglesia; una espiritualidad, una mística, que es un «espacio de encuentro con Jesucristo». Acudid siempre a Cristo, fuente inagotable, reforzad vuestra fe, cuidando la formación espiritual, la oración personal y comunitaria, la liturgia.

Caminad con decisión hacia la santidad; no os conforméis con una vida cristiana mediocre, sino que vuestra pertenencia sea un estímulo, ante todo para vosotros, para amar más a Jesucristo.

ECLESIALIDAD: La piedad popular es una senda que lleva a lo esencial si se vive en la Iglesia, en comunión profunda con vuestros Pastores. Queridos hermanos y hermanas, la Iglesia os quiere. Sed una presencia activa en la comunidad, como células vivas, piedras vivas. La piedad popular, de la que sois una expresión es «una manera legítima de vivir la fe, un modo de sentirse parte de la Iglesia» (Documento de Aparecida, 264). Amad a la Iglesia. Dejaos guiar por ella. En las parroquias, en las diócesis, sed un verdadero pulmón de fe y de vida cristiana, aire fresco.


MISIONARIEDAD: Tenéis una misión específica e importante, que es mantener viva la relación entre la fe y las culturas de los pueblos a los que pertenecéis, y lo hacéis a través de la piedad popular. Cuando, por ejemplo, lleváis en procesión el crucifijo con tanta veneración y tanto amor al Señor, no hacéis únicamente un gesto externo; indicáis la centralidad del Misterio Pascual del Señor, de su Pasión, Muerte y Resurrección, que nos ha redimido; e indicáis, primero a vosotros mismos y también a la comunidad, que es necesario seguir a Cristo en el camino concreto de la vida para que nos transforme.
Cuando vais a los santuarios, cuando lleváis a la familia, a vuestros hijos, hacéis una verdadera obra evangelizadora. Es necesario seguir por este camino. Sed también vosotros auténticos evangelizadores. Que vuestras iniciativas sean «puentes», senderos para llevar a Cristo, para caminar con Él. 


"Pidamos al Señor que oriente siempre nuestra mente y nuestro corazón hacia Él, como piedras vivas de la Iglesia, para que todas nuestras actividades, toda nuestra vida cristiana, sea un testimonio luminoso de su misericordia y de su amor". Papa Francisco


lunedì 6 maggio 2013

"CONFRATERNITE NON ACCONTENTATEVI DI UNA VITA CRISTIANA MEDIOCRE"


Papa Francesco aprendo il suo discorso ha benedetto il coraggio delle Confraternite. Ebbene si, perché nonostante la pioggia continua a Piazza San Pietro, le Congreghe non si sono mosse dalla loro posizione, com'è tipico della tradizione castrense.
Come evidenziato nel mio articolo precedente all'evento, Papa Francesco ha consegnato alle Confraternite il messaggio anzi la nuova missione: Evangelicità, Ecclesialità, Missionarietà*.
Ma Papa Francesco non si è limitato ad indicare il compito per le Confraternite bensì ha sciolto, a mio avviso, un nodo che per tutto il '900 ed inizio del nuovo millennio ha piegato ed talvolta opacato il ruolo delle Confraternite: Le Confraternite hanno senso ancora oggi ed spazio nella società moderna?
Per tutto il medioevo le Confraternite si sono occupate principalmente di assistenza ai malati e sepoltura dei defunti. Ma con la nascita dell'Ospedale in senso moderno gestito dallo Stato, questa funzione venne meno. Le congreghe presero come missione allora la cura e crescita dei bambini abbandonati e orfani trasmettendo a loro una formazione cristiana e dei mestieri. La nascita degli orfanotrofi come enti pubblici (siamo nel '700) fece lo stesso effetto dell'ospedale. Negli ultimi due secoli le Confraternite furono fortemente impegnati nell'assistenza dei bisognosi, dei poveri, migranti soprattutto in una società industrializzata ove l'uomo veniva estrapolato dal suo contesto sociale e territoriale. Si diffusero le Confraternite ad elevata caratteristica territoriale. Anche in questo caso la nascita delle associazioni di pubblica assistenza e successivamente le politiche pubbliche di welfare fecero venir meno definitivamente ogni partecipazione delle Confraternite alla vita socio assistenziale.
Spogliate da ogni intervento socio assistenziale alle Confraternite rimasero le funzione socio tradizionale e soprattutto la promozione e perpetuazione dei culti di pietà polpare.
Si apri allora dentro lo stesso mondo ecclesiastico (siamo nel '900) la discussione se le Confraternite fossero in grado di portare aventi il compito di promozione della fede. E' risaputo infatti che le Confraternite sono costituite da persone di origine umile e di scarsa formazione culturale e spirituale. Come affidare alle Confraternite il compito di promozione della fede se praticavano una "fede sincretica", incastonata più da tradizioni popolari che da liturgia, avvolte deviando la venerazione in idolatria? Inizio il declino delle Confraternite, limitate al solo trasporto di Immagini sacre durante la settimana santa e le feste patronali.
Ciò tuttavia i sacerdoti responsabili della cura d'anime delle Congreghe, vedevano che molti popolani si avvicinavano alla Chiesa proprio attraverso la pietà popolare: vedere Gesù Cristo sofferente in processione portava alle persone ad impietosirsi per i più deboli e quindi a praticare la carità cristiana.
Dagli anni settanta in poi i Vescovi dell'America Latina si sono questionati molti sulla funzione delle Confraternite, cercando di riscattare la funzione di "testimonianza di fede sul territorio". Anzi arrivarono a affermare che se le Confraternite, se ben seguite spiritualmente, possono diventare un braccio essenziale per la pastorale.
Grande Contributo in questo senso è stato l'incontro del Concilio Episcopale Latino Americano che alla "Aparecida" in Brasile, insieme a Papa Benedetto XVI affermarono importanza di questa realtà ecclesiale: "come una spiritualità, una mistica, è uno spazio di incontro con Gesù Cristo".
Papa Francesco, riprendendo le parole di Papa Benedetto XVI per le Confraternite, ha indicato il nuovo ruolo: «il camminare insieme verso i santuari e la partecipazione ad altre manifestazioni della pietà popolare, portando con sé anche i figli e coinvolgendo altre persone, è in se stesso un'azione di evangelizzazione.
Ed ancora: "Voi avete una missione specifica e importante, che è quella di tenere vivo il rapporto tra la fede e le culture dei popoli a cui appartenete, e lo fate attraverso la pietà popolare. Quando, ad esempio, voi portate in processione il Crocifisso con tanta venerazione e tanto amore al Signore, non fate un semplice atto esteriore, ma evangelizzazione".
E con questo le Confraternite sono state inserite pienamente come ponte tra fede e cultura nel progetto di nuova Evangelizzazione.
*EVANGELICITA':  Chi ama il Signore Gesù accoglie in sé Lui e il Padre e grazie allo Spirito Santo accoglie nel proprio cuore e nella propria vita il Vangelo. Qui ci è indicato il centro da cui tutto deve partire e a cui tutto deve condurre: amare Dio, essere discepoli di Cristo vivendo il Vangelo.
Care Confraternite, la pietà popolare, di cui voi siete un’importante manifestazione è un tesoro una spiritualità, una mistica, che è uno «spazio di incontro con Gesù Cristo». Attingete sempre a Cristo, sorgente inesauribile, rafforzate la vostra fede, curando la formazione spirituale, la preghiera personale e comunitaria, la liturgia.


ECCLESIALITA': La pietà popolare è una strada che porta all’essenziale se è vissuta nella Chiesa in profonda comunione con i vostri Pastori. 
Cari fratelli e sorelle, la Chiesa vi vuole bene! Siate una presenza attiva nella comunità come cellule vive, pietre viventi... La pietà popolare di cui siete espressione è «una modalità legittima di vivere la fede, un modo di sentirsi parte della Chiesa» (Documento di Aparecida, 264).
Amate la Chiesa! Lasciatevi guidare da essa! Nelle parrocchie, nelle diocesi, siate un vero polmone di fede e di vita cristiana, un'aria fresca!.


MISSIONARIETA': Voi avete una missione specifica e importante, che è quella di tenere vivo il rapporto tra la fede e le culture dei popoli a cui appartenete, e lo fate attraverso la pietà popolare. Quando, ad esempio, voi portate in processione il Crocifisso con tanta venerazione e tanto amore al Signore, non fate un semplice atto esteriore; voi indicate la centralità del Mistero Pasquale del Signore, della sua Passione, Morte e Risurrezione, che ci ha redenti, e indicate a voi stessi per primi e alla comunità che bisogna seguire Cristo nel cammino concreto della vita perché ci trasformi.
Rudy Flores.
(sono aperto ad ogni correzione sui riferimenti, nonché approfondimento e riflessione sul tema).


domenica 5 maggio 2013

GIORNATA DELLE CONFRATERNITE-COSA ASPETTARCI?


Il prossimo 5 Maggio 2013 si terrà a Roma l'incontro solenne tra il Santo Padre e le Confraternite cattoliche di tutto il mondo. Cosa ci dobbiamo aspettare?
Innanzitutto era dal 1984, anno in cui si tenne il Giubileo delle Confraternite a Roma, che queste realtà associative non si incontravano tutte assieme con il Sommo Pontefice. Sarà prima di tutto, quindi, una grande festa spirituale del ritrovarsi tra le congreghe, gruppi e sodalizi. S'è vero che dal '84 ad oggi molti dei loro componenti non ci sono più, è anche vero che molti saranno i nuovi membri. Sarà quindi un grande prova dello "stato di salute" di queste realtà ecclesiastiche.
Ma l'incontro riveste un ruolo ancor più importante se consideriamo il perché si è deciso la "Giornata Mondiale delle Confraternite e della Pietà Popolare" nel anno della Fede. Possiamo dire, in prima lettura, che Papa Benedetto XVI ha voluto richiamare a se tutte le congreghe di pietà popolare, incontrarle per ricordare loro la missione che hanno nella società e fargli dono del messaggio della nuova evangelizzazione, dove "nuovo" non sta per ex novo ma per riscoperta delle radici della fede. Ecco quindi che vengono "rispolverate" le Confraternite, antichissime entità ecclesiastiche, un tempo colonne portanti della Chiesa ma che oggi a volte sono dimenticate, poco apprezzate, talvolta in via di estinzione se non già scomparse in certe aree. Un rinnovato e nuovo mandato ecclesiale è quello che ci dobbiamo aspettare. Rinnovato, perché il Sommo Pontefice li ha chiamati al Suo cospetto; nuovo mandato, perché nell'anno della nuova evangelizzazione consegnerà un messaggio che fa leva sugli antichi principi della Chiesa ma che dovranno essere applicati nella società odierna: Fratellanza, Carità cristiana e soprattutto spirito di Servizio. Tre principi profondamenti intrinsechi nella tradizione millenaria della Chiesa Universale ma allo stesso tempo molto attuali. La nostra società, per andare avanti, ha bisogno di fiducia e solidarietà tra gli esseri umani, cosi come carità e amore per i più deboli. Ma sarà lo spirito di Servizio che la farà la parte del leone: in una società governata dal personalismo, dal particolarismo, dal guadagno facile e dal relativismo dei valori solo l'amore verso il prossimo e lo spirito di servizio potranno essere da antidoto, poiché nello spirito di servizio sono compresi umiltà, obbedienza e carità ed ancora vita contemplativa e vita activa. Non sarà quindi un mandato molto semplice per le Confraternite ma il Santo Padre ha fiducia nelle sue "vecchie guardie".
Certamente domenica 5 Maggio vedremo sfilare, per via della Conciliazione, numerosissime Confraternite provenienti da tutto il mondo con i loro bellissimi abiti che riflettono la loro tradizione e carisma. Tra Gonfaloni, stendardi, bandiere nazionali, divise dei più svariati colori, tra sorrisi ed abbracci, tra foto ricordo e atti penitenziali, sappiate che le Confraternite sono state convocate dal Sommo Pontefice come fa un re con il suo esercito e le "legioni della fede" si presenteranno al Suo cospetto per rinnovargli giuramento e fedeltà mentre riceveranno con umiltà, obbedienza e spirito di servizio il messaggio apostolico proveniente dal soldato di Cristo, il gesuita del nuovo mondo Francesco, il Papa dell'umiltà. E cosi sia, per i secoli dei secoli!
                                                                                                                                   
Rudy Flores

MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO ALLE CONFRATERNITE

Confraternite provenienti da Italia, Francia, Spagna, Irlanda, Malta , Polonia,  si sono incontrate oggi a Piazza San Pietro per partecipare alla Santa Messa celebrata da Papa Francesco che conclude le Giornate delle Confraternite e  della Pietà popolare promosse in occasione dell'Anno della Fede. 
Durante l'omelia il santo padre ha raccomandato tre aspetti fondamentali: evangelicità, ecclesialità e missionarietà.

EVANGELICITA':  Chi ama il Signore Gesù accoglie in sé Lui e il Padre e grazie allo Spirito Santo
Rudy Flores con sus hermanos de cuadrilla
accoglie nel proprio cuore e nella propria
vita il Vangelo. Qui ci è indicato il centro da cui tutto deve partire e a cui tutto deve condurre: amare Dio, essere discepoli di Cristo vivendo il Vangelo.

Care Confraternite, la pietà popolare, di cui voi siete un’importante manifestazione è un tesoro una spiritualità, una mistica, che è uno «spazio di incontro con Gesù Cristo». Attingete sempre a Cristo, sorgente inesauribile, rafforzate la vostra fede, curando la formazione spirituale, la preghiera personale e comunitaria, la liturgia.


ECCLESIALITA': La pietà popolare è una strada che porta all’essenziale se è vissuta nella Chiesa in profonda comunione con i vostri Pastori. 
Cari fratelli e sorelle, la Chiesa vi vuole bene! Siate una presenza attiva nella comunità come cellule vive, pietre viventi... La pietà popolare di cui siete espressione è «una modalità legittima di vivere la fede, un modo di sentirsi parte della Chiesa» (Documento di Aparecida, 264).
Amate la Chiesa! Lasciatevi guidare da essa! Nelle parrocchie, nelle diocesi, siate un vero polmone di fede e di vita cristiana, un'aria fresca!.


MISSIONARIETA': Voi avete una missione specifica e importante, che è quella di tenere vivo il rapporto tra la fede e le culture dei popoli a cui appartenete, e lo fate attraverso la pietà popolare. Quando, ad esempio, voi portate in processione il Crocifisso con tanta venerazione e tanto amore al Signore, non fate un semplice atto esteriore; voi indicate la centralità del Mistero Pasquale del Signore, della sua Passione, Morte e Risurrezione, che ci ha redenti, e indicate a voi stessi per primi e alla comunità che bisogna seguire Cristo nel cammino concreto della vita perché ci trasformi.


Chiediamo al Signore che orienti sempre la nostra mente e il nostro cuore verso di Lui, come pietre vive della Chiesa, perché ogni nostra attività, tutta la nostra vita cristiana sia una testimonianza luminosa della sua misericordia e del suo amore.

venerdì 3 maggio 2013

GIORNATA DELLE CONFRATERNITE E DELLA PIETA POPOLARE

PROGRAMMA della GM delle Confraternite e Pietà Popolare.

Venerdì 3 MAGGIO 2013

Dalle ore 16,00 alle ore 22,00:

Accoglienza, Adorazione Eucaristica, Confessioni presso alcune Chiese confraternali di Roma:

1. Chiesa di Sant'Agata in Largo San Giovanni De Matha, 9
2. Ss. Giovanni e Petronio dei Bolognesi in Via del Mascherone, 61
3. S. Maria Orazione e Morte in Via Giulia, 262 (maltesi e inglesi)
4. S. Maria Odigitria dei Siciliani in Via del Tritone, 82
5. S. Maria dell'Orto in Via Anicia, 10 (spagnoli)
6. S. Caterina da Siena in via Giulia, 151/B
7. Santa Maria della Luce in Via della Lungaretta, 22
8. San Luigi dei Francesi in Via Santa Giovanna D’Arco, 5 (francesi)
9. S. Maria del Carmine alla Traspontina a Borgo S. Angelo, 15
10. S. Giovanni Battista de' Genovesi in Via Anicia, 12
11. S. Maria del Carmine alle tre Cannelle in Via del Carmine, 3
12. Ss. Nome di Maria al Foro Romano al Foro Traiano, 89
13. Ss. Ambrogio e Carlo alla Nazione Lombarda in Via Del Corso, 437
14. Chiesa di S. Marcello al Corso in Piazza di San Marcello, 5 -dalle ore 16 alle ore 19-
15. S. Eligio de' Ferrari in Via S. Giovanni Decollato, 9
16. Ss. Trinità dei Pellegrini in Piazza Trinità dei Pellegrini, 1
17. S. Benedetto in Piscinula in Piazza in Piscinula, 40
18. Ss. Benedetto e Scolastica in Via di Torre Argentina, 71

Sabato 4 MAGGIO 2013

Ore 8,00

Pellegrinaggio alla Tomba di Pietro per gruppi linguistici:

alle ore 8.00 per i maltesi, gli inglesi e i polacchi;

alle ore 8.15 per i francesi;

alle ore 8.45 per gli spagnoli;

alle ore 9.00 per gli italiani.

Ore 15,30:

Catechesi e Santa Messa nelle seguenti Chiese di Roma (per gruppi linguistici):

S. Maria in Traspontina in Borgo S. Angelo, 15 Inglese

Basilica S. Maria degli Angeli e dei Martiri in Piazza della Repubblica Italiano

Chiesa S. Maria dell’Orto in Via Anicia, 10 Spagnolo

Chiesa della Trinità dei Monti in Piazza della Trinità dei Monti Francese

Domenica 5 MAGGIO 2013


Ore 7.30

Inizio accesso in Piazza San Pietro

Ore 10.00

S. Messa presieduta da S.S. Francesco e preghiera del Regina Coeli.



Per maggiore informazione visita:http://www.annusfidei.va/content/novaevangelizatio/it.html

sabato 6 aprile 2013

LA FESTA DELLA DIVINA MISERICORDIA

Secondo il desiderio di Gesù, la festa della Divina Misericordia deve essere celebrata la prima domenica dopo Pasqua. Ciò per sottolineare la stretta unione che esiste tra il mistero pasquale della Salvezza e la Festa, cosa che ha notato anche suor Faustina: "Ora vedo che l'opera della Redenzione è collegata con l'opera della Misericordia richiesta dal Signore". La liturgia di quel giorno, infatti, loda Dio in particolare nel mistero della sua Misericordia.
  La Festa della Divina Misericordia deve essere, inoltre, un giorno di grazia per tutti gli uomini, poichè Cristo ha legato a questa Festa grandi promesse, di cui la più grande si riferisce alla santa Confessione e alla santa Comunione, ricevendo le quali si ottiene la remissione totale dei peccati e delle pene temporali, cioè si riceve la stessa grazia del Battesimo. L'importanza di questa Festa, che la distingue da tutte le altre feste e da tutte le altre forme di culto, si evidenzia:

1.- nell'universalità dell'offerta di Dio a tutti gli uomini, anche a quelli che fino a questo momento non hanno mai praticato il culto alla Divina Misericordia e cioè anche ai peccatori che si sono convertiti. Essi sono chiamati a partecipare a tutte le grazie che Gesù ha promesso di elargire nel giorno della Festa;

2.- nella sua perfezione e straordinarietà che si rivela nel fatto che, durante questa giornata, vengono offerti agli uomini tutti i generi di grazie, sia spirituali che corporali, per i singoli, per le comunità  e per l'umanità intera;

3.-nel fatto che tutti i gradi della grazia sono in questo giorno alla portata di tutti: "In quel giorno sono aperti tutti i canali attraverso i quali scorrono le grazie divine".

Proprio tale generosità di Gesù, estesa contemporaneamente a tutte le anime, è il motivo che permette di supplicare la Divina Misericordia con una grande e illimitata fiducia per tutti i dono della grazia che il Signore vuole distribuire durante questa Festa. Infatti, è proprio questa fiducia che apre a noi i tesori della Misericordia. Ora è chiara la portata universale del desiderio di Gesù di celebrare questa Festa quale rifugio di tutte le anime. Come ha detto Gesù a santa Faustina:
"Voglio che l'immagine venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la Festa della Misericordia. Desidero che la Festa della Misericordia sia di riparo e di rifugio per tutte le anime e specialmente per i poveri peccatori. In quel giorno sono aperte le viscere della mia Misericordia, riverserò tutto un mare di grazia sulle anime che si avvicinino alla sorgente della mia Misericordia".

Agenda Shalom 2013